In The Wandering Lawyer racconto alcuni aneddoti di viaggio. Da tre prospettive: le parole, i personaggi e il diritto.
Le parole perché sono un appassionato di lingue, e mi piace osservare che le parole hanno percorso cammini ben più tortuosi dei miei: viaggiando tra popoli, frontiere, nel tempo e nello spazio, prestandosi a vicenda, cambiando significato fino al momento in cui le ho incontrate e, incontrandole, ho ricostruito il loro viaggio. Racconto così il mio e il loro viaggio e, a volte, il viaggio interiore che mi suscitano.
I personaggi perché sono gli incontri a rendere più bello il viaggio, a evitare che si riduca ad una collezione di paesaggi urbani e naturali, monotona come le vecchie diapositive.
Il diritto, occasionalmente, per giustificare, sia pur da una prospettiva strampalata il “lawyer” del nome.
Le foto che inserisco negli articoli, salvo illustrazioni prese da internet e facilmente riconoscibili, sono quelle che ho fatto nel viaggio che racconto o in un altro viaggio nello stesso luogo.